Un libro che si sfoglia, si clicca e non si finisce mai di leggere. Un’idea di vita, tra letture cartacee e scritture digitali.
---
Un’idea di vita, da Gutenberg a Google. Scritture digitali che diventano cartacee, tra un secolo e l’altro, a cavallo di due millenni. Nella Valle che fu dei Sarrasti, “il figlio del tipografo”, diventato “blogger”, racconta una parte della sua vicenda personale e familiare, legata anche a quella culturale e sociale, raccogliendo in questo volume alcune sue memorie pubblicate in Rete nel corso di due decenni. Antonio Gallo non si considera uno scrittore, pur avendo letto e scritto tutta la vita. Se scrive lo fa soltanto per capire quello che pensa. Scrivere per pensare, scrivere per conoscere, scrivere per ricordare, queste sono le sezioni nelle quali si articola il suo libro. E’ orgoglioso di avere imparato a leggere e scrivere componendo le lettere sul tipometro nella tipografia di famiglia. Tipografi di un tempo non del tutto “perduto”, è orgoglioso di essere un loro discendente, diventato “digitale”, per naturale evoluzione della specie. Questo libro racchiude una piccola parte della lenta, inesorabile ed inarrestabile, straordinaria evoluzione della conoscenza, destinata a rimanere sempre incompleta, iniziata con Gutenberg e sublimata, ma non ancora ultimata, da Google.
---
"Originale o plagiario, l'uomo è il romanziere di se stesso". Antonio Gallo ha insegnato Lingua e Letteratura Inglese per oltre quaranta anni. Ora si riposa, fa il bibliofilo digitale e l’agronomo in ritiro e per scelta, ma rimane bilingue. Dopo il suo pensionamento, una ventina di anni fa, ha avuto modo di riciclare tutto quanto credeva di sapere conseguendo presso l`Università di Londra, Institute of Education, il "Certificate of Online Education and Training" facendo cosi`il suo ingresso nel mondo digitale. Gli piace scrivere per capire quello che pensa. La domanda che si pone è: “Come rimanere umani in un mondo che sembra essere diventato post-umano?". Possibile risposta: “Do good, be well, take care and keep in touch!”. Se vuoi sapere di più vai al suo blog e agli altri luoghi virtuali.

www.unideadivita.blogspot.com

https://archive.org/details/ilfigliod...